Una stalla a 5 stelle – quinta puntata

14_blogAllora, si può fare o non si può fare quest’ovile? Caro architetto.. si può fare, però capirà, il suo progetto è stato bocciato per due volte e adesso come facciamo ad approvarlo? Dovremo cambiare qualcosa: innanzitutto lo spostiamo un po’ a destra, così si vedrà meno dalla strada (ma così sbancheremo la collina…); poi cambiamo il disegno delle coperture per ridurne un po’ l’altezza (ma quella era una forma più armoniosa…); poi sposteremo i silos in una nicchia naturale del terreno che rimane completamente nascosta (ma così sono troppo lontani e praticamente inutilizzabili…); infine vanno eliminati i pannelli solari che erano stati previsti a terra (e la eco sostenibilità dell’intervento?..); ecco, adesso si che si potrà approvare il progetto.
E noi? Accettiamo! Certo, cos’altro potevamo fare? Il progetto pertanto si rifà il look, ma non è detto che ci abbia guadagnato in qualità. Voi che ne dite?
Alla fine siamo tutti contenti (?!) e non vediamo l’ora di comunicare ai 360 ovini di razza lacaune che il progetto atteso ormai da ben 16 mesi (sic!) sarà presto approvato e realizzato… e tutti vivranno felici e contenti.

Una stalla a 5 stelle – quarta puntata

13_blogSarà anche stato apprezzato “l’intendimento migliorativo” ma il nuovo parere negativo non sembra lasciare vie d’uscita: contesta sia la localizzazione che le dimensioni dell’intervento (ma sono quelle previste dal Piano di Miglioramento Agricolo approvato!?). Ma quello che proprio non si riesce a capire è la contestazione sui materiali e sui colori. Abbiamo usato legno, paglia e terra e non riusciamo a capire perché non li si ritenga compatibili con il contesto di inserimento. Decidiamo di prendere il toro per le corna… Continua a leggere

Una stalla a 5 stelle – terza puntata

pastore1Calma… un momento… ragioniamo. Ricapitolando: la Soprintendenza, oltre ad evidenziare in maniera molto decisa le lacune del Comune in fase istruttoria, sostiene che la relazione paesaggistica che accompagna il progetto sia carente in termini di analisi ed elementi di valutazione di compatibilità paesaggistica. Inoltre che le mitigazioni previste dal progetto non sono efficaci e risolutive.
Bene, ci convinciamo che sia necessario e sufficiente che il Comune segua le corrette procedure indicate dalla Soprintendenza e che da parte nostra si provveda ad integrare e rivedere la relazione paesaggistica oltre ad introdurre alcune ed ulteriori migliorie mitigative al progetto quali il tetto verde e la riduzione dell’altezza dei silos. Ne parliamo anche con alcuni funzionari della Soprintendenza… Continua a leggere

Scelte urbanistiche

11_blogAsciano, Castelnuovo Berardenga, Monteroni d’Arbia, Monteriggioni e Sovicille sono i cinque Comuni che confinano direttamente con Siena e che ne costituiscono la cosiddetta “corona”. Negli ultimi 15 anni sono complessivamente cresciuti del 17%. Si è cioè passati da una popolazione complessiva di 37.385 unità nel 2001 a 45.093 nel 2016, con un incremento pertanto di 7.708 abitanti (Asciano da 6.488 a 7.174: +686; Castelnuovo Berardenga da 6.316 a 9.097: +1.627; Monteriggioni da 7.891 a 9.665: +1.837; Monteroni d’Arbia da 7.170 a 9.007: +1.774; Sovicille da 8.366 a 10.150: +1.784; Siena da 52.625 a 53.943: 1.318).
Questa crescita vorticosa ha generato un notevole incremento della domanda di mobilità facendo conseguentemente lievitare i volumi di traffico in entrata ed uscita dal capoluogo. Se nel 1999 gli ingressi totali delle auto all’area urbana…
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Una stalla a 5 stelle – seconda puntata

close up of goat at fall fair

close up of goat at fall fair

Tutti convinti escluso però… la Soprintendenza. Il Comune aveva già espresso parere favorevole, ma per la Soprintendenza il progetto non va bene ed ANNULLA il provvedimento di autorizzazione paesaggistica rilasciato. Un fulmine a ciel sereno. Tutti nel panico! Il progetto tra l’altro sta partecipando ad un bando per ottenere un finanziamento ed ha buonissime probabilità di aggiudicarselo; ma se il progetto non è approvato…

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Una stalla a 5 stelle – prima puntata

09_blogE chi l’aveva mai progettato un ovile? Ma come dice un importante ed influente architetto italiano, “progettare è un’avventura… si parte per conoscere, per imparare”. E così siamo partiti, tentando di riprodurre il profilo delle colline sinuose nelle quali avremmo dovuto immergere l’edificio, così da farlo divenire estensione naturale del paesaggio. I primi tentativi sono pressoché tutti in questa direzione: coperture curvilinee e concave ed i materiali, naturali come il legno e la paglia (e in un secondo momento anche la terra in copertura) così da enfatizzare la simbiosi tra architettura e natura. Siamo andati avanti… Continua a leggere

Una stalla a 5 stelle – prologo

08_blogUna stalla a 5 stelle
Un cliente al quale avevo già progettato la casa mi ha detto: “devi costruire un albergo di lusso… per le mie pecore!” Beh, non mi ha detto proprio così, ma il concetto era quello. L’edificio avrebbe dovuto essere “bello”, non il solito prefabbricato. Primo motivo perché avrebbe dovuto svolgere anche funzione di rappresentanza per la produzione e vendita del latte. Secondo… Continua a leggere

Lo SMAS lo aveva detto

07_blog1Dal mese di marzo di quest’anno ho spostato casa e studio in quel di Valdipugna. Ho avuto così modo in questi mesi di constatare “dal vero” le problematiche del tratto stradale Viale Toselli-viale Europa e della rotatoria dei Due Ponti. La congestione di tutta l’area è più che evidente ed oggi risulta appesantita dalla chiusura parziale di Via Baldassarre Peruzzi per la frana e lo sarà ancora di più nei prossimi giorni Continua a leggere

A buon render

06_blogE’ fuor di dubbio che i render elaborati dagli Stack! Studios per la nuova sede della Provincia di Siena ci hanno aiutato a vincere il concorso internazionale svoltosi nel 2000.
L’amico architetto Augusto Mazzini… Continua a leggere

La roadmap del PO di Chiusi

05_blogQuella di Chiusi è stata una vera corsa contro il tempo. In effetti rispetto ai tradizionali tempi impiegati per la redazione di un piano qui si sono di molto accorciati e nonostante la necessità di percorrere il processo di conformazione al piano paesaggistico regionale che inevitabilmente ha comportato un appesantimento ed incremento complessivo della tempistica. Continua a leggere