Una stalla a 5 stelle – quarta puntata
Sarà anche stato apprezzato “l’intendimento migliorativo” ma il nuovo parere negativo non sembra lasciare vie d’uscita: contesta sia la localizzazione che le dimensioni dell’intervento (ma sono quelle previste dal Piano di Miglioramento Agricolo approvato!?). Ma quello che proprio non si riesce a capire è la contestazione sui materiali e sui colori. Abbiamo usato legno, paglia e terra e non riusciamo a capire perché non li si ritenga compatibili con il contesto di inserimento. Decidiamo di prendere il toro per le corna…
andiamo a trovare il Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici.
Ci riceve in maniera molto cordiale e sembra veramente interessata ad ascoltare le nostre ragioni (le mie e quelle del committente) e questo non mi sembra poco. Alla fine del colloquio ci sembra proprio di essere riusciti a dimostrare la serietà e professionalità dell’azienda che propone l’intervento e che non vi sono altri obiettivi oltre a quello di insediare nel territorio una struttura produttiva nel settore lattiero-caseario. Inoltre convinciamo il Soprintendente ad effettuare un sopraluogo nell’area (che evidentemente non aveva ancora visto…). Andiamo sul luogo del delitto e così ci rendiamo conto (ma noi lo sapevamo di già) che l’edificio si vedrà solo da una strada pubblica secondaria e che tutto sommato risulta ben inserito nel contesto. Grandi problemi quindi non se ne vedono… allora, si può fare o non si può fare quest’ovile?… (continua…)