La roadmap del PO di Chiusi
Quella di Chiusi è stata una vera corsa contro il tempo. In effetti rispetto ai tradizionali tempi impiegati per la redazione di un piano qui si sono di molto accorciati e nonostante la necessità di percorrere il processo di conformazione al piano paesaggistico regionale che inevitabilmente ha comportato un appesantimento ed incremento complessivo della tempistica.
Malgrado l’impegno e l’ottimo risultato ottenuto in termini di tempistica ci sarebbe ancora molto da lavorare. Si pensi che dei 39 mesi complessivi occorrenti per giungere all’approvazione definitiva del Piano (a partire dalla pubblicazione del bando di gara) sono stati spesi ben 20 mesi per le pratiche burocratico-formali (bando di gara, conferimento incarico, osservazioni, pubblicazioni sul BURT, conferenze di paesaggio) contro i 19 mesi di effettivo lavoro sulle carte, progetti e norme! (come la differenza tra la durata effettiva di una partita di calcio ed il tempo effettivo di gioco: non ci siamo) 50% di lavoro+50% di burocrazia.. un po’ troppo sproporzionato effettivamente. Ma la colpa in questo caso non è dei Comuni ma di procedure che necessiterebbero almeno di qualche ritocco…