Una struttura per uffici caratterizzata dall’uso intensivo di materiali quali vetro e metallo e dall’ampio basamento in muratura di pietra (da torre) che ridisegna il lotto e si costituisce quale parte terminale e di testata dell’insediamento.

Il nuovo edificio è una struttura interamente in legno lamellare e rivestita con doghe di larice e balle di paglia e con un tetto verde di forma curvilinea

Un nuovo percorso pedonale che collega l’area delle terme pubbliche con il centro antico di San Casciano dei Bagni, realizzato nell’ambito della riqualificazione dell’area di Bagno Grande.

Per il nuovo giardino sono stati utilizzati materiali sempllici quali il cemento a faccia vista, la pietra locale murata a secco, il legno intrecciato.

Primo Piano Operativo approvato in Toscana con la nuova L.R. 65 del 2014 e primo Piano ad avere ottenuto la conformità al PIT Regionale con valenza di piano paesaggistico.

Un Regolamento Urbanistico che privilegia gli interventi di completamento e punta a rilanciare il riassetto del centro urbano dando priorità all’attuazione di alcune Aree Strategiche di Intervento.

Un Regolamento Urbanistico che definisce le modalità di crescita e trasformazione del territorio urbano affrontando il tema della definizione delle regole mediante un’accurata analisi tipo-morfologica dei tessuti urbani esistenti e del sistema insediativo diffuso in area agricola.

Ristrutturare e dare nuova vita ad un vecchio fienile ormai in disuso utilizzando forme e materiali contemporanei dialogando con le preesistenze.

Rinnovare un edificio moderno esistente e formalmente e tipologicamente poco interessante attraverso un intervento di ristrutturazione che introduce nuovi volumi, forme lineari e vetrate ininterrotte cercando un dialogo armonico tra il “vecchio” e il “nuovo”.

Un lotto interstiziale dalla forma irregolare nel quale si realizza un nuovo edificio residenziale caratterizzato da geometrie irregolari e da un mix di materiali contemporanei quali le lastre di zinco titanio ed il vetro e materiali tradizionali quali il legno e il travertino.

Il progetto tende a recuperare una relazione, non solo visiva, con i tre elementi fondamentali del territorio circostante: a nord con le colline, ad ovest la città vera e propria, a sud e ad est l’Arno.

Il faro dei libri. La biblioteca è concepita come cerniera di ricucitura del contesto urbano sia in orizzontale che in verticale. La torre-archivio è un elemento simbolo della città, caposaldo urbano visibile anche da lontano e dal mare.